Storia di un trasloco e di un’unica certezza
L’unica cosa di cui NORZ è certa, è il cambiamento.
Vi raccontiamo la storia del nostro ultimo trasloco, il quarto da quando NORZ è nata, e della nostra certezza più grande: non si può rimanere uguali, altrimenti non ci sarebbe evoluzione.
Buona lettura!
Episodio 1 – Il trasloco
CIAO!
C’erano scatoloni dappertutto. Ma non è successo all’improvviso.
Dapprima è stato smontato l’acquario, la stanza dei programmatori. Era stata rinominata così, l’acquario, perché era l’unica ad essere chiusa da vetri completamente trasparenti. I programmatori erano come pesci rari da guardare, ma non da disturbare. Se te ne serviva uno, di programmatore, potevi battere le nocche sul vetro… prima o poi uno di loro si sarebbe accorto di te.
Poi è stata la volta dell’open space. E siamo tutti finiti a lavorare vicini vicini in sala riunioni. Non che non fossimo abituati a stare tutti assieme, anzi!, ma così gomito a gomito… era quasi da gogna sociale se la mattina prima di uscire da casa, dimenticavi di passarti lo stick.
Quando non abbiamo più trovato i computer, abbiamo capito che era giunto il momento di inscatolare anche gli ultimi taccuini, penne e post-it.
Abbiamo bevuto l’ultimo caffè da Alfredo; Mario ci ha servito l’ultima pizza; e Felicia del supermercato, un ultimo panino al prosciutto.
Ciao Broken Bridge – alias quartiere Ponte Rotto -, ciao ponte dell’autostrada, ciao via Manara 136.
Sono stati 4 anni di transizione, nei quali la NORZ è cambiata tanto. Così tanto che era giunto il momento di salpare.
Alle spalle bei ricordi, davanti… nuovi progetti!
Ci stiamo trasferendo in via Tiepolo.
Episodio 2 – Il nuovo quartiere
AMMAZZA S’È BRUTTA!
La prima volta che l’abbiamo vista, abbiamo pensato che fosse parecchio brutta. La seconda e la terza volta, invece, abbiamo pensato che fosse DAVVERO brutta.
E come poteva essere, se si trova nell’ex quartiere della Forst?
In zona Porto, la Forst aveva un enorme stabilimento dove imbottigliava la birra. Grande, grosso, enorme! Birra, come fiumi!
Negli anni ‘80 poi è stato dismesso e tutto intorno il quartiere è rimasto più o meno lo stesso. Da un lato la Guardia Costiera, dall’altro i cantieri navali per la ristrutturazione delle barche. Tutto intorno vecchie fabbriche e capannoni con le travi in ferro a vista e le pareti di mattoni.
In questo quartiere-officina, la NORZ ha trovato casa. Una casa in mattoncini rossi, rustica e apparentemente fatiscente. La prima volta che l’abbiamo vista, abbiamo davvero pensato che fosse brutta. E anche la seconda e la terza. Ma poi il quartiere ci ha contagiati. Qui si respira ogni giorno un’aria da cantiere aperto: elettrizzante, energica che cambia ad ogni marea, che si rinnova ad ogni burrasca. Ma anche un’aria di forza, come il vento d’inverno e il lavoro in officina.
Questa è casa nostra: “Caution! Men at work.”
Episodio 3 – Il nuovo ufficio
UN CANTIERE APERTO
Non possiamo mostrarvi l’intero l’Ufficio perché non è ancora finito.
E probabilmente, finito, non lo sarà mai!
Se sei arrivato alla fine, allora puoi anche fermarti. Se hai raggiunto la perfezione, vuol dire che non c’è altro da fare. Che NON VEDI altro da fare.
Per questo il nostro ufficio sarà sempre un cantiere aperto. Oggi le scrivanie sono nell’open space, ma domani potremmo spostarle al piano di sotto.
Nella zona che anticipa la sala riunione, c’è una postazione provvisoria, perché abbiamo già previsto che lì verrà allestito uno spazio per gli scatti fotografici.
Anche la reception è smontabile. Un giorno potrebbe farci comodo spostarla nell’androne per far posto a nuove collaborazioni.
NORZ in modalità perennemente “work in progress”.
NUOVA SEDE
Il nostro nuovo indirizzo è:
VIA TIEPOLO 13/A
SAN BENEDETTO DEL TRONTO.